Nuovo magazzino Derthona N7
Sarà il più grande d’Europa a temperatura controllata. La Rivalta Spedizioni srl lo realizza a Torre Garofoli.
Silenziosamente, senza proclami, ma concretamente sta sorgendo a Torre Garofoli il più grande magazzeno europeo ad atmosfera controllata (del resto si chiama Derthona N7, il numero atomico dell’azoto) realizzato dalla Rivalta Spedizioni srl, una società che ai più non dice nulla ma che ha ormai una novantina di dipendenti sparsi nel nord e centro Italia e che ha un fatturato di circa 50 milioni di euro. Abbiamo così voluto avvicinare Franco Traverso, amministratore delegato della società, giustamente fiero dei progressi, tutti dovuti all’attività della propria famiglia, che la Rivalta Spedizioni ha compiuto, con il quale abbiamo chiarito la portata di questo investimento, di circa 7 milioni di euro.
Ma prima un poco di storia. L’idea di questa società nasce nel 93/94 a Tullio Traverso, padre dell’attuale ad, che era dirigente dell’Interporto e, pur in età ancor giovane, prossimo alla pensione.
“Ha compreso - dice il figlio – le enormi potenzialità dell’interporto, del resto testimoniate dalla sua espansione, e della zona ed ha coinvolto me e le mie sorelle Stefania e Monica, nel progetto. Nel 2000, per problemi di salute ha lasciato a noi il compito di gestire e far crescere l’azienda, non facendoci mai mancare suggerimenti e consigli forte di una trentennale esperienza nel settore. L'azienda che agli inizi contava 5 dipendenti e solo un ufficio all'interno dell'Interporto di Rivalta Scrivia, oggi occupa 84 persone suddivise in diverse società sempre facenti parte del gruppo, ha rafforzato la presenza diretta sul territorio con aperture di uffici a Genova, Spezia, Trieste, Alba, Romentino di Novara, Livorno con divisioni dedicate alla logistica, alle pratiche doganali, ai trasporti, e da adesso anche ai magazzini. Il gruppo ha espresso nell'anno 2011 un fatturato di circa 50 milioni di euro.
Franco Traverso, 42 anni, ha origini genovesi ma abita a Sale e fin dall’inizio della sua attività ha
operato in ambito interporto o locale. Il gruppo ha in città un’attività commerciale per ora marginale in zona Iper chiamata “sottocosto” più altri negozi della stessa catena nel genovese. La sede della società proprio nei giorni scorsi è stata trasferita dalla palazzina direzione dell’Interporto, da sempre sede della società, presso il Plt di Torre Garofoli, ed occupa circa 25 persone.
Risulta a Sette Giorni che la Rivalta Spedizioni srl, di cui lei è ad, sta impiantando un magazzino a Torre Garofoli per lo stoccaggio intensivo delle nocciole. E' vero?
Si, è vero, la nostra società sta concludendo la realizzazione iniziata in agosto di un impianto (Derthona N7 questo è il nome del magazzino) a temperatura ed atmosfera controllata per lo stoccaggio principalmente di nocciole e di altre materie che necessitano di questo particolare trattamento.
Ci può offrire un po' di numeri: capacità, costi, occupati a regime, data di inizio effettivo dell'attività?
L'inizio dell'attività è previsto per la fine di questo mese, il complesso ha una superficie di 10.000 mq di cui 6000 refrigerati in atmosfera controllata e i restanti 4000 a temperatura ambiente. La capienza è pari a 8.200 tonnellate di merce nella parte refrigerata e altrettanti nella parte a temperatura ambiente. Abbiamo già avviato l'assunzione di quattro persone per lo start up a regime che contiamo di raggiungere entro giugno, il personale impiegato raggiungerà le 10 unità chiaramente in aggiunta al personale già in forza all'azienda. L'investimento è pari a circa 7 milioni di euro.
In città correva voce che l'impianto fosse della Ferrero. Cosa dire a proposito?
No, la voce è del tutto infondata, e nel rispetto del cliente vi chiederei di non fare allusioni in merito. Sicuramente il gruppo dolciario piemontese nostro cliente da oltre 20 anni occuperà degli spazi presso il nostro sito, ma la proprietà è e resterà della Rivalta Spedizioni.
Siete collegati con i magazzini dell'Interporto che hanno una tradizione nello stoccaggio delle nocciole?
Con l'Interporto di Rivalta Scrivia c'è una ventennale collaborazione, vero è che Interporto si è sempre occupata dello stoccaggio di materia prima alimentare, altrettanto vero è che la nostra società ha da sempre coordinato i flussi del trasporto primario dall’origine fino alle piattaforme di stoccaggio.
Quest'anno grazie alla particolare sensibilità dell'importatore sulle tematiche ambientali si è deciso di convogliare il traffico nell'area tortonese attraverso il massivo trasferimento via ferrovia delle merci che sbarcano sui porti (Genova e La Spezia in primis) sfruttando le potenzialità del Terminal RTE di Rivalta Scrivia e di conseguenza il successivo stoccaggio in questa nuova tipologia di magazzino che sia la nostra società sia l'Interporto di Rivalta Scrivia hanno realizzato ad hoc come da voi per altro già portato in evidenza su precedenti articoli, valorizzando così ulteriormente la zona del tortonese quale primario snodo logistico per il nord Italia. Pertanto nessuna competizione con l'Interporto di Rivalta e gli altri importanti operatori locali, ma al contrario massima sinergia per la valorizzazione delle strutture e del territorio.